Economia
Le aziende dell’indotto: Mittal ci paghi le fatture
Manifestazione all'acciaieria Le imprese vantano crediti per circa 60 milioni e minacciano licenziamenti. I sindacati: «Le procedure di cassa integrazione vanno sospese. No al ricatto sulla pelle dei lavoratori»
Taranto, la manifestazione dell'eziende dell'indotto e dell'autotrasporto – LaPresse
Manifestazione all'acciaieria Le imprese vantano crediti per circa 60 milioni e minacciano licenziamenti. I sindacati: «Le procedure di cassa integrazione vanno sospese. No al ricatto sulla pelle dei lavoratori»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 19 novembre 2019
Le aziende dell’indotto dell’ex Ilva di Taranto e quelle dell’autotrasporto tornano a manifestare alla portineria C del siderurgico oggi gestito da ArcelorMittal, dopo oltre quattro anni. L’iniziativa, concordata con Confindustria Taranto, riguarda il mancato ristoro delle fatture e la definizione dei pagamenti previsti per lavori e servizi effettuati da oltre 150 aziende per conto della multinazionale. Il credito vantato si aggira tra i 50 e i 60 milioni di euro. La maggior parte delle fatture non sono ancora scadute, ma visti gli eventi delle ultime settimane, le aziende temono che qualora ArcelorMittal lasciasse davvero la gestione dell’ex Ilva il 4...