Economia
Le banche tra mercato e corporativismo
Italia Da vent'anni nel nostro paese è in atto un processo di concentrazione. La metà del settore è nelle mani dei cinque maggiori gruppi. E il livello delle sofferenze ha doppiato quello di Francia, Gran Bretagna e Germania
Italia Da vent'anni nel nostro paese è in atto un processo di concentrazione. La metà del settore è nelle mani dei cinque maggiori gruppi. E il livello delle sofferenze ha doppiato quello di Francia, Gran Bretagna e Germania
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 14 febbraio 2014
In Italia le banche sono circa 700. Ma da vent’anni è in atto un potente processo di concentrazione del mercato: alla fine del 2012 i cinque maggiori gruppi (UniCredit, Intesa SanPaolo, Monte Paschi di Siena, Banco Popolare e Ubi) detenevano il 49% dell’attivo del settore, un valore doppio rispetto al 1996. Le banche italiane sono arrivate alla crisi meno finanziarizzate delle loro omologhe europee: l’incidenza dei prestiti sull’attivo è circa al 60%, contro il 37% inglese, il 28% francese, il 26% tedesco. Ciò è stata una fortuna per i risparmiatori e per lo Stato, perché ci ha evitato i crac...