ExtraTerrestre
Le buone pratiche di Rosalinda nella città ideale dei rifiuti zero
Il fatto della settimana Una giornata trascorsa seguendo le prescrizioni dell’Ue: prevenzione, riuso e riciclo. A partire dalle plastiche, fino ai sacchetti della spesa
Il fatto della settimana Una giornata trascorsa seguendo le prescrizioni dell’Ue: prevenzione, riuso e riciclo. A partire dalle plastiche, fino ai sacchetti della spesa
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 1 novembre 2018
Chiamiamola Rosalinda. È seguace dell’esortazione pitagorica: «Scegliete buone pratiche, l’abitudine ve le renderà piacevoli». Per lei è piacevole, ad esempio, rifiutare i rifiuti. Prima di tutto non comprandoli. Ecco come. È sabato mattina. Accompagniamo Rosalinda nel suo giro di compere leggere, evitando anzitutto gli imballaggi usa e getta, di qualunque materiale, espressione di un noncurante presente fossile. Naturalmente solo leggi rispettate potrebbero generalizzare questo comportamento: «Occorrono politiche che impongano agli utilizzatori di packaging di perseguire obiettivi di prevenzione (dematerializzazione del packaging) e riuso, prima che di riciclo e compostaggio» spiega Silvia Ricci, coordinatrice delle campagne dell’Associazione Comuni virtuosi. Si può...