Politica
Le camere e la paura del virus. Il rischio di non potersi riunire
Le sedute di camera e senato tra straordinarie misure di sicurezza. A Montecitorio più assenti del previsto dopo il primo caso di deputato positivo e si discute di introdurre il voto a distanza
L'esito della votazione di ieri alla camera dei deputati – LaPresse
Le sedute di camera e senato tra straordinarie misure di sicurezza. A Montecitorio più assenti del previsto dopo il primo caso di deputato positivo e si discute di introdurre il voto a distanza
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 marzo 2020
Ci si siede alternati, il posto lo indica la boccetta con il disinfettante per le mani, altrove introvabile. In aula i deputati si mantengono distanti, anche perché non sono più di cinquanta quando parla il ministro Gualtieri. Riescono a rispettare le distanze persino entrando e uscendo, sotto la regia del presidente Fico che fa il vigile dall’alto – «avanti, non rallentate!» – nell’unico momento in cui l’emiciclo è pieno per metà. Quando si vota. Tutti favorevoli, tranne Sgarbi astenuto (annunciato da ripetute dichiarazioni scettiche, si è presentato con la mascherina). Eppure, malgrado l’unanimità, è solo per una manciata di voti...