Italia

Le carceri scoppiano ma l’amnistia può attendere

Le carceri scoppiano ma l’amnistia può attendere/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2013/12/19/20pol1 carcere – Reuters

Sovraffollamento In 173 al posto di 100. Lo dice il X Rapporto nazionale di Antigone. Il 26,9% dei detenuti ha una condanna minore di 3 anni. Tra gli stranieri sono il 37,9%. E il 65,4% delle donne

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 20 dicembre 2013
La «prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile» pesa ancora, due anni e mezzo dopo, come un macigno sulla credibilità dello Stato italiano, come dimostrano i dati dell’Osservatorio Antigone pubblicati ieri nel X Rapporto nazionale sulle carceri. In uno spazio adeguato ad ospitare al massimo 100 detenuti ce ne sono 173; uno su quattro è tossicodipendente e uno su cinque è straniero. E a lavorare è solo un recluso su sei. Condizioni disumane e degradanti che producono altro crimine, con la recidiva che schizza al 57%. E morte: dall’inizio dell’anno sono decedute in carcere 99 persone di cui 47 suicidi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi