Cultura

Le catene di classe dietro le sbarre

Le catene di classe dietro le sbarreDavid Mesguich porta la street-art nel carcere di Marsiglia

Saggi Un’anticipazione dal volume «Il pregiudizio universale» (Laterza). La puntuale critica alla retorica sull’aumento della criminalità dovuta ai migranti

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 22 novembre 2016
La legge è uguale per tutti: la pretenziosa affermazione che campeggia nelle aule di giustizia a imperitura tutela del sacro principio della parità di fronte al diritto, alla luce delle dure repliche della storia, meriterebbe una qualche correzione. O, almeno, il ricorso a un condizionale composto, un «dovrebbe essere», dal momento che purtroppo nella nostra lingua manca quel «modo del desiderio» che gli antichi greci chiamavano ottativo. Dunque, la legge dovrebbe essere uguale per tutti. Questo, sì, potrebbe essere un buon punto di partenza. Naturalmente seguito dalla sua negazione (la legge non dovrebbe essere uguale per tutti), perché i nostri...

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