Politica
«Le chiacchiere stanno a zero». Tregua armata dopo la tempesta
Governo Di Maio dimentica lo sgarbo a Conte e lo prega di fare la pace con Salvini. A pranzo la finta riconciliazione con il capo leghista
Salvini e Di Maio in aula – LaPresse
Governo Di Maio dimentica lo sgarbo a Conte e lo prega di fare la pace con Salvini. A pranzo la finta riconciliazione con il capo leghista
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 26 luglio 2019
Lo spettro della crisi si allontana. Lo si percepisce a pelle dai vicendevoli inviti a smettere da litigare, un «Vogliatevi bene» inaugurato da Di Maio che esorta Salvini e Conte a smettere di litigare. Come se ai ferri corti col premier non ci fosse arrivato anche il suo partito. La tregua è confermata dal primo incontro diretto tra i vicepremier da due settimane: al termine entrambi assicurano che è andato bene. Mancava il triumviro di palazzo Chigi, Conte, ed è un’assenza che sarebbe impossibile non notare: si trovava a pochi metri di distanza. Segno che le tensioni continuano a correre...