Alias Domenica
Le Clézio, un esperimento di civilizzazione fallito in partenza
Scrittori francesi Inesorabile, la dialettica tra sfruttati e sfruttatori investe gli abitanti dell’isola Mauritius all’arrivo degli occidentali conquistatori: questa la tesi che soggiace alla strategia compositiva di «Alma», Rizzoli
Albert Marquet, «Fenêtre ouverte», 1924
Scrittori francesi Inesorabile, la dialettica tra sfruttati e sfruttatori investe gli abitanti dell’isola Mauritius all’arrivo degli occidentali conquistatori: questa la tesi che soggiace alla strategia compositiva di «Alma», Rizzoli
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 28 marzo 2021
Il nome di Mauritius, che proviene da un omaggio degli Olandesi al loro principe Maurizio di Nassau, quando l’isola – distante meno di un migliaio di chilometri dal Madagascar aveva già conosciuto almeno la dominazione portoghese – evoca in tutto il mondo benestante una esotica località di vacanze; ma per chi vi è nato o, peggio vi fu deportato da altri lidi (africani, in particolare), rimanda a ben altro. Conquistata dai Francesi all’inizio del 1700, fu chiamata Île de France, per tornare al precedente nome sotto gli Inglesi, dal 1810 fino alla indipendenza, nel 1968. Vi si parlano dunque l’inglese,...