Le consulenze atlantiche sul nucleare in Ucraina

Sulla scia del contratto firmato ad aprile tra la Westinghouse (Usa) e l’ucraina Energoatom secondo cui la società americana fornirà il combustibile alle centrali nucleari ucraine, ecco che spunta fuori un altro accordo tra Nato e governo ucraino. Una task force di «specialisti civili» dell’Alleanza farà da consulente per la sicurezza nucleare dei 15 reattori Vver esistenti nel paese. Il timore, secondo Dolhov, ambasciatore ucraino alla Nato, è che nel caso venga a mancare l’alimentazione elettrica ai sistemi di emergenza per «cause straordinarie», possa verificarsi un meltdown (fusione del nocciolo) o che tale disastro possa essere causato da un abbandono...