Cultura
Le contro-mappe dei migranti
TEMPI PRESENTI Il libro di Luca Queirolo Palmas e Federico Rahola, «Underground Europe», per Meltemi. La storia della ferrovia sotterranea si lega al mito nutrito nelle piantagioni dal desiderio di fuga. Nel volume, molte sono le riflessioni socio-politiche utili a ritracciare il territorio della solidarietà
Reena Saini Kallat, «Woven Chronicles», 2011-16
TEMPI PRESENTI Il libro di Luca Queirolo Palmas e Federico Rahola, «Underground Europe», per Meltemi. La storia della ferrovia sotterranea si lega al mito nutrito nelle piantagioni dal desiderio di fuga. Nel volume, molte sono le riflessioni socio-politiche utili a ritracciare il territorio della solidarietà
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 28 ottobre 2020
In un comunicato stampa dell’11 ottobre (Six Years Alarm Phone. The Struggle at Sea Continues), Alarm Phone – la hotline interamente gestita da volontari e attivisti che riceve chiamate di emergenza da parte di profughi e rifugiati in difficoltà nel Mediterraneo – si domanda retoricamente: «che cosa sarebbe oggi il mare senza Alarm Phone, che è diventato parte della ferrovia sotterranea?». Il riferimento alla rete di assistenza alla fuga degli schiavi negli Stati Uniti prima della guerra civile (al centro di un bel romanzo di Colson Whitehead, appunto intitolato La ferrovia sotterranea) è in realtà diffuso da ormai diversi anni...