Alias Domenica

Le cose che arrivano, senza protezioni

Le cose che arrivano,  senza protezioniAlessandra Spranzi, «Nello stesso preciso momento», 2012

Poesia italiana In un percorso felicemente ibrido, poesie, prose, trasfusioni di altri versi traslati da Wallace Stevens, evocato sulla pagina come una stazione-radio lontana: «La pura superficie», da Donzelli

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 8 ottobre 2017
Da un lato le parole che sono capaci di tracciare un significato, una traiettoria di segnali; dall’altro quelle che invadono e ammorbidiscono, fino a soffocarlo, il respiro della realtà: «Le parole / come segni e come feltri». Così appaiono, scrutate, esposte, pesate, le parole di Essere con gli altri, una poesia del secondo, bellissimo libro di versi di Guido Mazzoni, La pura superficie, appena pubblicato da Donzelli (pp. 80, euro 13,00), sei anni dopo il primo, I mondi. Due epigrafi tratte dai diari di Kafka, aprono questa raccolta: la seconda suona così, «da tutte le cose mi separa uno spazio...

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