Alias
Le costole del rock, l’incredibile storia dei dischi a raggi x
Urss/Oggetti da collezione, costano tra i 60 e i 200 euro Le radiografie venivano utilizzate per copiarci sopra classici del jazz e del rock. Proibite dal partito, furono la delizia degli stilyagi, i ribelli sovietici
Un esempio di album inciso su radiografia
Urss/Oggetti da collezione, costano tra i 60 e i 200 euro Le radiografie venivano utilizzate per copiarci sopra classici del jazz e del rock. Proibite dal partito, furono la delizia degli stilyagi, i ribelli sovietici
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 11 ottobre 2014
Altro che strumento diagnostico e macabro riflesso di ossa, le radiografie suonano, fanno rock, si trasformano in dischi. Se non ci fossero state loro, pochi in Unione Sovietica saprebbero di Louis Armstrong, Duke Ellington, Glenn Miller, Bill Haley o Elvis Presley. Tutto comincia negli anni Cinquanta. Da una parte il partito e gli integrati, dall’altra gli apocalittici, gli stilyagi (da stil), gli stilosi. La parola apparve per la prima volta in un articolo satirico di un quotidiano dell’apparato, era denigratoria e si rivolgeva a quei ragazzi che in origine ascoltavano – di nascosto – perlopiù vecchi dischi di jazz Usa...