Alias Domenica
Le Court, il Bernini adriatico contro la peste
Maichol Clemente, «White Marble and the Black Death», foto Magliani, ed. Marsilio: il capolavoro dello scultore fiammingo, alla Salute In un serrato montaggio di documenti, testimonianze, letture critiche e immagini, il concitato gruppo scultoreo del fiammingo Giusto Le Court, che fu simbolo di salvezza nella Venezia barocca di secondo Seicento
Giusto Le Court, il dettaglio con la Peste nel gruppo scultoreo dell’altar maggiore della Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia
Maichol Clemente, «White Marble and the Black Death», foto Magliani, ed. Marsilio: il capolavoro dello scultore fiammingo, alla Salute In un serrato montaggio di documenti, testimonianze, letture critiche e immagini, il concitato gruppo scultoreo del fiammingo Giusto Le Court, che fu simbolo di salvezza nella Venezia barocca di secondo Seicento
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 marzo 2020
La basilica di Santa Maria della Salute a Venezia è nata da un voto solenne pronunciato dal doge Nicolò Contarini nell’ottobre 1630, come un impegno della città verso la Vergine invocata per allontanare la peste. Il tempio doveva sorgere accanto ai magazzini della Dogana, un luogo simbolo della tradizione marittima della Serenissima: unde origo inde salus, nell’origine la salvezza, è il motto per la posa della prima pietra, riproposto anche al centro del pavimento intarsiato. L’associazione tra la Vergine e Venezia, quindi tra le origini della città e il suo avvenire, era palese. La Salute non era solamente un voto...