Susanna Camusso, illustrazione di Mara Cerri per il manifesto
Illustrazione di Mara Cerri
Lavoro

Le disuguaglianze e la cura. Intervista a Susanna Camusso

Il sesso forte La pandemia e la mancanza di un’elaborazione collettiva, la frantumazione del mondo del lavoro e l’assenza della politica. E alcune proposte, anche poco «rivoluzionarie»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 29 dicembre 2021
Nel suo ufficio di corso Italia Susanna Camusso volge lo sguardo verso la porta: «Questo sindacato è ancora troppo maschile». Prima e finora unica segretaria generale donna della Cgil, dalla fine del 2010 all’inizio del 2019, oggi responsabile delle politiche di genere e europee, in questo momento la preoccupa soprattutto la «grande rimozione». La rimozione del virus, dei cambiamenti profondi che ha prodotto e sta producendo: «Nella prima fase della pandemia si era fatta strada l’idea della salute come bene collettivo, della cura. Il secondo anno ha cancellato i buoni propositi del primo ed è riemersa quella dimensione individualistica che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi