Internazionale
Le donne potranno guidare ma è la loro vittoria, non di Riyadh
Medioriente Dall’estate 2018 non solo uomini al volante. Ma sono ancora molti i diritti negati. I Saud provano a ripulirsi l’immagine ma la caduta del divieto è merito delle attiviste. Il passo oscura l’ultimo rapporto di Hrw: il clero wahabita istiga all’odio anti-sciita
L’attivista saudita Manal Al Sharif, una delle ispiratrici della campagna delle donne per l’abolizione dell’ufficioso divieto a guidare
Medioriente Dall’estate 2018 non solo uomini al volante. Ma sono ancora molti i diritti negati. I Saud provano a ripulirsi l’immagine ma la caduta del divieto è merito delle attiviste. Il passo oscura l’ultimo rapporto di Hrw: il clero wahabita istiga all’odio anti-sciita
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 28 settembre 2017
Donald Trump, uomo che ha più volte calpestato la dignità delle donne, ha applaudito con entusiasmo al «passo in avanti positivo» fatto dall’alleata monarchia saudita che ha accordato alle donne la possibilità di prendere la patente e, dalla prossima estate, di guidare l’auto. «Il presidente Trump saluta positivamente la decisione del regno saudita di autorizzare le donne a guidare nel regno. Si tratta di un’avanzata positiva per la promozione dei diritti delle donne in Arabia saudita», ha scritto la Casa bianca in un comunicato. DICHIARAZIONI e commenti simili si leggono e si ascoltano ovunque in queste ore, in Occidente come...