Commenti

Le élite culturali allergiche alla critica della globalizzazione

Lascia qualche perplessità l’atteggiamento delle principali élites culturali del Paese di fronte agli effetti della crisi. Prendiamo ad esempio l’editoriale di Angelo Panebianco (Corriere della Sera, 11 dicembre), dal titolo […]

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 16 dicembre 2017
Lascia qualche perplessità l’atteggiamento delle principali élites culturali del Paese di fronte agli effetti della crisi. Prendiamo ad esempio l’editoriale di Angelo Panebianco (Corriere della Sera, 11 dicembre), dal titolo «Il mercato e quel bacino di ostilità». Titolo che poi diventa nella “girata” nella pagina interna un esplicito, «Quella ostilità per la democrazia liberale». Panebianco sostiene «che i 5 Stelle raggiungono per lo meno nei sondaggi, più o meno la stessa percentuale di consensi che era propria del Partito comunista all’epoca della cosiddetta Prima Repubblica. Vero, una cosa sono le intenzioni di voto e un’altra sono i voti ma, tenendo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi