Alias Domenica
Le Epistole di dante tra Italia e Germania
Studi danteschi 1827, Karl Witte pubblica a Padova sei epistole; 1842: Torri, grazie al codice Vaticano Palatino, ne edita tredici e fissa il canone. Un volume di saggi
Giovanni Pisano, tomba di Margherita di Brabante, frammento marmoreo, Genova, Palazzo Bianco; foto da: Ventiquattro capolavori di Palazzo Bianco, a cura di Marziano Bernardi, Istituto Bancario San Paolo di Torino, 1956
Studi danteschi 1827, Karl Witte pubblica a Padova sei epistole; 1842: Torri, grazie al codice Vaticano Palatino, ne edita tredici e fissa il canone. Un volume di saggi
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 11 ottobre 2020
In un saggio magistrale, consacrato dalla raccolta Geografia e storia della letteratura italiana, Carlo Dionisotti tracciava la Varia fortuna di Dante in epoca moderna e marcava – vero punto di svolta – «nell’unanime e abbondantemente retorica e poetica celebrazione dantesca del 1865 l’ultima scena del favoloso dramma risorgimentale». Dal quel punto in avanti «uomini di scuola, professori e funzionari» della neonata Italia pur «disposti ad accettare o subire la disciplina di una nazione malferma e povera» non avrebbero però più tollerato «di farsi prescrivere da quel governo e da quella classe politica i limiti, scopi e procedimenti del proprio mestiere»....