Internazionale

Le femministe iraniane imbavagliate anche su Instagram

Le femministe iraniane imbavagliate anche su InstagramDonne celebrano l'Ashoura a Tehran – Ap

Sorveglianza digitale Già silenziate nel mondo reale, attiviste e femministe iraniane sono assediate anche nella Rete. Perfino su Instagram, migliaia di troll circondano gli account e li riducono al silenzio. E Facebook (Meta), come sempre, tace

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 19 luglio 2022
Mille al giorno, diecimila, centomila, un milione di messaggi. Tutti uguali: “Ciao, sono diventata tua amica su questo social”. Firmato: Azara, Nahid, Soraya. E’ proprio così che il paese degli ayatollah scopre una nuova – e per tanti versi inedita – forma di censura digitale. Censura on line che certo in Iran va avanti da anni. Da decenni. Censura digitale di qualsiasi dissenso, a cominciare da quello delle donne. Come sempre. Vecchia storia, si dirà allora, magari arricchita recentemente dalle denunce sull’indifferenza, sul silenzio delle Big Tech che è diventato complicità col governo di Tehran. Ma non sarebbe tutto. Perché...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi