Cultura

Le ferite del mondo dentro di noi

Le ferite del mondo dentro di noi«Le grand miroir du monde», 2017 – Foto di Ela Bialkowska

Intervista Kader Attia: l'artista francoalgerino è in Italia alla galleria Continua e poi sarà alla Biennale di Venezia. «Il pensiero moderno occidentale è incapace di prendere in considerazione la riparazione come punto cruciale dell’evoluzione»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 15 aprile 2017
L’artista franco-algerino Kader Attia (Seine-Saint-Denis 1970, vive e lavora tra Berlino e Algeri) è il protagonista in Italia di una personale (la sua terza) alla galleria Continua di San Gimignano, prima della partecipazione alla 57/ma Biennale di Venezia nella mostra Viva arte viva. Anche in Reflecting Memory (fino al 23 aprile) il tema centrale è la memoria in rapporto alla sua rappresentazione, tra dovere, illusione e percezione. Lo abbiamo incontrato alla vigilia della sua inaugurazione. Nel suo approccio di «ricercatore della memoria» ha grande influenza il concetto di museo, catalogazione, archivio. In che modo questo aspetto si relaziona con la...

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