Internazionale
Le finanze dell’Isis «intoccabili»
Stato Islamico Un’arma spuntata la risoluzione Onu per colpire le risorse bancarie del Califfato. La lista d’embargo non ha più solo il nome di al-Qaeda: uno schiaffo per gli eredi di Bin Laden
Miliziani dello Stato Islamico – Reuters
Stato Islamico Un’arma spuntata la risoluzione Onu per colpire le risorse bancarie del Califfato. La lista d’embargo non ha più solo il nome di al-Qaeda: uno schiaffo per gli eredi di Bin Laden
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 19 dicembre 2015
Giovedì il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione per colpire le risorse finanziarie dello Stato islamico. Sollecitata dagli Usa e dalla Russia, la risoluzione mira a negare al Califfo l’accesso al sistema finanziario internazionale, strumento «centrale di ogni strategia per distruggere» l’Isis, ha sostenuto Samantha Power, ambasciatrice americana alle Nazioni Unite. Di nuovo c’è poco, se non l’insistenza con cui si chiede a ogni paese di dare conto, entro 120 giorni, dei risultati raggiunti. E la richiesta al segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, di produrre entro 45 giorni «un rapporto di livello strategico» sulle finanze...