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Le frontiere sfilacciate della cittadinanza

Le frontiere sfilacciate della cittadinanzaShadi Ghadirian, dalla serie «Like everydays»

Postcolonialismo Una riflessione dopo l'attentato parigino e la reazione politica. Ancora una volta è una questione di confini, incerti, instabili e porosi. La guerra si infiltra così nello spazio europeo, già lacerato dalla crisi economica e dal blocco di un processo di integrazione che non si è mai tradotto in una nuova cittadinanza comune

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 17 gennaio 2015
I tre attentatori di Parigi erano francesi. E Ahmed era il nome di una delle loro vittime. È bene partire da qui per ragionare su quanto è accaduto. Una fotografia non solo della Francia, ma dell’Europa contemporanea, dell’intreccio di geografie e culture, religioni e lingue che ne definiscono la composizione. Confini molteplici, spesso elusivi, la attraversano e la dividono, connettendola al tempo stesso ad altre aree del mondo: come quel grande Medio Oriente dove lo Stato Islamico tenta tra l’altro di affermare la propria legittimità contestando uno specifico assetto dei confini, legato al nome di un inglese, Sir Mark Sykes,...

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