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Le immagini scettiche
Festival di Fotografia Europea Intervista con lo spagnolo Joan Fontcuberta, a Reggio Emilia per presentare il suo libro «Paralipomena». «Gli artisti? Devono declinare il caos e rivendicare il fallimento»
Joan Fontcuberta, museo di storia naturale, università, Pavia, 2016
Festival di Fotografia Europea Intervista con lo spagnolo Joan Fontcuberta, a Reggio Emilia per presentare il suo libro «Paralipomena». «Gli artisti? Devono declinare il caos e rivendicare il fallimento»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 14 maggio 2016
Manuela De LeonardisREGGIO EMILIA
«Mi interessa molto la relazione dell’arte – della fotografia – con la curiosità. Se sono fotografo è perché sono curioso e mi piace condividere con gli altri il risultato di questa curiosità», afferma Joan Fontcuberta (Barcellona 1955, dove vive e lavora). A Reggio Emilia, dove è tornato più volte a partire dal 1980, continua a subire il fascino di oggetti bizzarri, enigmatici e grotteschi intercettati nella collezione Lazzaro Spallanzani e in altre dei Musei Civici. Nel libro Paralipomena (Silvana Editoriale, 2016) presentato in occasione dell’XI edizione di Fotografia Europea dedicata al tema La via Emilia. Strade, viaggi, confini (fino al...