Cultura

Le incerte ombre della memoria

Le incerte ombre della memoriaUna scena dal film «L’immagine mancante» di Rithy Panh (2013) dedicato al genocidio cambogiano

Narrativa Intervista alla scrittrice Jane Sautière che pubblica il romanzo «Corpi mobili», per La Nuova Frontiera. Destino individuale e collettivo in un’adolescenza in Cambogia prima degli orrori dei Khmer rossi. «Di fronte a ciò che è accaduto nel Paese si rischia di non parlare più. Io ho potuto farlo grazie al sostegno di artisti come Panh e Boltanski e alle loro opere che interrogano la storia». «Penso spesso a "Se questo è un uomo", a quando Primo Levi recita al suo compagno di lavoro il canto di Ulisse dall’Inferno dantesco: la bellezza di pochi versi per restare legati all’umanità»

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 3 marzo 2024
Jane Sautière firma il suo ultimo romanzo, uscito da poco anche in Italia presso La Nuova Frontiera, e lo intitola Corpi Mobili (pp. 128, euro 16,90). Lo stile cesellato, che emerge anche grazie alla bella traduzione di Silvia Turato, ci consegna un memoir labirintico, in cui può capitare di perdersi, poiché il testo sembra costruito tra luce e buio, proprio come nelle ombre cinesi. Se il flusso del racconto si posiziona sul limitare del tempo del ricordo, in un altrove lontano dalla Francia, la narrazione comincia al presente in un giorno di primavera in cui i raggi del sole, taglienti,...

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