Le incerte ombre della memoria
Narrativa Intervista alla scrittrice Jane Sautière che pubblica il romanzo «Corpi mobili», per La Nuova Frontiera. Destino individuale e collettivo in un’adolescenza in Cambogia prima degli orrori dei Khmer rossi. «Di fronte a ciò che è accaduto nel Paese si rischia di non parlare più. Io ho potuto farlo grazie al sostegno di artisti come Panh e Boltanski e alle loro opere che interrogano la storia». «Penso spesso a "Se questo è un uomo", a quando Primo Levi recita al suo compagno di lavoro il canto di Ulisse dall’Inferno dantesco: la bellezza di pochi versi per restare legati all’umanità»
Narrativa Intervista alla scrittrice Jane Sautière che pubblica il romanzo «Corpi mobili», per La Nuova Frontiera. Destino individuale e collettivo in un’adolescenza in Cambogia prima degli orrori dei Khmer rossi. «Di fronte a ciò che è accaduto nel Paese si rischia di non parlare più. Io ho potuto farlo grazie al sostegno di artisti come Panh e Boltanski e alle loro opere che interrogano la storia». «Penso spesso a "Se questo è un uomo", a quando Primo Levi recita al suo compagno di lavoro il canto di Ulisse dall’Inferno dantesco: la bellezza di pochi versi per restare legati all’umanità»