Visioni

Le inquietudini di don Diego de Zama

Le inquietudini di don Diego de ZamaDaniel Gimenez Cacho

Cinema Il ritorno fuori concorso di Lucrecia Martel, la regista argentina ha realizzato un dramma storico tratto dal romanzo di Antonio Di Benedetto

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 1 settembre 2017
Come fosse una psicoanalisi del profondo di un intero continente, un inaspettato romanzo coloniale fuori dalle convenzioni del film storico Zama segna un grande ritorno di Lucrecia Martel al lungometraggio dopo un considerevole numero di anni. La regista argentina dei celebrati La cienaga e La niña santa che diede corpo agli anni della crisi del suo paese con una bruciante abilità, dopo La mujer sin cabeza (2009) ha lavorato a lungo a questo progetto così profondo nella sua impostazione da aver bisogno di una coproduzione allargata a vari paesi latini (Brasile, Messico) ed europei (come El deseo di Almodovar). «Volevamo...

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