Visioni
Le lacrime amare di Fassbinder, gioco di specchi
A teatro A cinquanta dall’uscita del film trasposto dall'omonimo dramma teatrale, Maurizio Lupinelli entra con Nerval Teatro nel buco nero di Petra von Kant
Una foto di scena de «Lacrime amare di Petra von Kant» – Guido Mencari
A teatro A cinquanta dall’uscita del film trasposto dall'omonimo dramma teatrale, Maurizio Lupinelli entra con Nerval Teatro nel buco nero di Petra von Kant
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 marzo 2022
Sono già in scena come nudi manichini le protagoniste delle Lacrime amare di Petra von Kant, in quella casa-atelier in cui Fassbinder colloca la sua crudele discesa negli abissi della solitudine. A quarant’anni dalla morte dell’autore tedesco, e a cinquanta dall’uscita del suo iconico film trasposto dal suo omonimo dramma teatrale, Maurizio Lupinelli entra con Nerval Teatro nel claustrofobico buco nero di Petra (una misurata Elisa Pol), apprezzata stilista schiava del suo narcisismo e del bisogno di possedere, e sottometterli, gli oggetti del desiderio, in una disperata ricerca d’amore. AL PALLADIUM e il 17 marzo all’Alighieri di Ravenna, lo spettacolo...