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Le linee di frattura dell’Europa che non c’è

Le linee di frattura dell’Europa che non c’èProfughi immigrati in Ungheria in marcia

Europa La crisi economica prescinde dalla successiva esplosione migratoria che assume tratti senza precedenti e vanifica le politiche dell’ossimoro europeo, l’emergenza permanente

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 19 maggio 2016
Non dovrebbero esserci più dubbi sul fatto che l’Europa che abbiamo conosciuto e sognato non c’è più. Confini, filo spinato, respingimenti stanno dando l’impressione che la causa della crisi sia la recente esplosione dell’immigrazione. Ma non è così. Il principale fattore di crisi è precedente e riguarda l’evoluzione e la gestione dell’unificazione europea. Il processo è stato sviluppato come un crescendo rossiniano. Si è partiti da un nucleo originario di pochissimi paesi con livelli di vita abbastanza simili, ci si è progressivamente allargati ad un’area crescente di paesi con livelli di vita sempre più differenziati. Se nell’Europa a sei il...

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