Visioni
Le mail pericolose che imbarazzano la major
Sony-leaks Gli alias delle star e i commenti sarcastici su Angelina Jolie. L’hackeraggio ha costretto lo Studio a scusarsi con la Casa bianca per battute razziste su Obama
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/12/12/13visionisinistratheinterviewmanifesto
Sony-leaks Gli alias delle star e i commenti sarcastici su Angelina Jolie. L’hackeraggio ha costretto lo Studio a scusarsi con la Casa bianca per battute razziste su Obama
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 13 dicembre 2014
G.D.V.NEW YORK
Gli effetti dell’hackeraggio Sony arrivano alla Casa bianca. «Puoi mettere una ciliegia su un mucchio di merda, ma non lo trasformi in un affogato alla panna». Così la produttrice afroamericana Shonda Rhimes (Scandal) ha definito la differenza tra chiamare «razzisti» o «poco sensibili alla questione della razza» gli scambi epistolari tra il presidente della Sony Amy Pascal e il produttore Scott Rudin. Emerse insieme all’ultima tornata di Sony-leaks che, ormai da settimane, hanno messo in difficoltà lo Studio di proprietà giapponese, le mail in questione hanno costretto Pascal e Rudin ad un ennesimo giro di scuse. Dopo quelle a...