Europa

Le mani legate sull’economia

Europa/Italia Il Fiscal Compact e i numeri del ministero dell’Economia ci condannano a non poter spendere nulla per attuare politiche anticicliche

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 6 giugno 2013
Dopo la fine della procedura di deficit eccessivo per l’Italia, sono in molti a dare segni di ottimismo e a suggerire che la decisione segnala la fine delle politiche di austerità e apre margini per politiche fiscali espansive. C’è chi afferma che nei prossimi anni si potrebbe utilizzare appieno l’esiguo margine che forse ci separerà dalla soglia del 3% nel rapporto deficit-Pil, ad esempio per attuare politiche espansive di contrasto alla disoccupazione giovanile o per finanziare investimenti in infrastrutture o per operare una riduzione della tassazione sul lavoro. Purtroppo i numeri dello stesso ministero dell’economia ci dicono che non è...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi