Internazionale
Le mani sulle favelas
Brasile Rimuovere i poveri dalle zone in cui vivono i ricchi. O almeno trasformarli in «cittadini», cioè costringerli a pagare tasse e bollette. È il terremoto sociale che si sta abbattendo su Rio de Janeiro, con la scusa delle opere per i Mondiali e i pericoli di smottamento
Un attivista anti-governativo porta solidarietà agli abitanti di Metro, una favela non lontana dallo stadio Maracanà – Reuters
Brasile Rimuovere i poveri dalle zone in cui vivono i ricchi. O almeno trasformarli in «cittadini», cioè costringerli a pagare tasse e bollette. È il terremoto sociale che si sta abbattendo su Rio de Janeiro, con la scusa delle opere per i Mondiali e i pericoli di smottamento
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 11 gennaio 2014
Gizele MartinsRIO DE JANEIRO
Sono più di 100 le favelas nella lista delle rimozioni nella città di Rio de Janeiro. Questa lista è venuta fuori nella stessa settimana in cui Rio è stata scelta come sede dei megaeventi sportivi del 2014 (Mondiali di calcio) e del 2016 (Olimpiadi). La lista è stata compilata e diffusa dalla Segreteria Municipale della Casa di Rio. L’obiettivo era che le favelas fossero rimosse entro il 2012. Molte di loro hanno già patito il triste e brutale processo di sgombero, molte famiglie hanno perso le loro case, molte tra queste sono state indirizzate in zone molto lontane da dove...