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Le meditazioni elettroniche dei corrieri cosmici

Le meditazioni elettroniche dei corrieri cosmiciEdgar Froese

Germania/Ash Ra Tempel, Faust, Popol Vuh, Harmonia, Can Un ricordo di Edgar Froese, scomparso di recente. È stato tra i pionieri del Krautrock. Storia di una scena teutonica che negli anni ’70 immaginava un universo, reale e metaforico, altro, mescolando ritmi visionari. Ripensando ai Tangerine Dream, i Pink Floyd tedeschi

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 febbraio 2015
Il post era apparso lo scorso 20 gennaio su Facebook con l’annuncio improvviso: Edgar Froese, il pioniere della più grande musica elettronica che scenario «popular» abbia conosciuto se n’era andato, tre giorni prima, portato via da un’embolia ai polmoni. Lui, l’inossidabile uomo-simbolo e epitome dei Tangerine Dream, settant’anni, una cifra non certo da persone decrepite. Tangerine sogno, quel gruppo di kraut rock che negli anni ’70, sulle pubblicità delle riviste specializzate italiane veniva pubblicizzato con uno slogan tanto semplice quanto efficace: «I Tangerine Dream iniziano dove i Pink Floyd finiscono». Come a dire che se volevate assicurarvi un viaggio psichedelico...

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