Commenti

Le metafore e i corpi del linguaggio e della violenza

Le metafore e i corpi del linguaggio e della violenza

America down E’ chiaro che ogni sommovimento sociale si porta dietro eccessi, errori, esagerazioni – che peraltro sono incentivati dalla rigidità con cui il potere e l’egemonia nelle loro varie manifestazioni si irrigidiscono anche davanti alle rivendicazioni più elementari

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 luglio 2020
«Si parla di vandalismo, di statue distrutte. Come se la distruzione di tanti meravigliosi giovani, vere e incomparabili statue policrome, non fosse anch’essa un vandalismo!» (Marcel Proust, Il tempo ritrovato, p.117). Fanno bene tanti miei colleghi rispettati che si preoccupano per il destino delle statue di marmo in cui ritengono sia incorporata la storia e l’eredità della cultura occidentale. Fanno meno bene quando questa preoccupazione serve a parlare d’altro rispetto ai corpi policromi di esseri umani viventi che continuano a essere distrutti e minacciati come sempre. Questa tendenza a parlare d’altro si manifesta in questi giorni in un uso incauto...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi