Visioni
Le metamorfosi dei sentimenti tra le parole di «Oci Ciornie»
Moda e società Cechov e i suoi racconti, un gioco di matrioske nella collezione di Marras
La collezione di Antonio Marras – Daniela Zedda
Moda e società Cechov e i suoi racconti, un gioco di matrioske nella collezione di Marras
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 marzo 2022
Oci Ciornie è una canzone d’amore, la più popolare in Russia, letteralmente «Occhi Neri», ha dato il titolo al film del 1987 diretto da Michalkov – su soggetto di Suso Cecchi D’Amico, con Marcello Mastroianni e Silvana Mangano. Una contaminazione, una storia-matrioska che a svolgerla ne scappano sempre fuori di nuove e più miniate, per dire: il film è tratto da racconti di Cechov, come La signora dal cagnolino e Anna al Collo. E a questi racconti, oltre che alle scene del film, si ispira la non sfilata di Antonio Marras, lo stilista anomalo, ceramista, assemblatore di stracci e costumista...