Visioni
Le Metamorfosi di Manuela Infante
Incontri Parla la regista cilena in scena con l’opera di Ovidio il 17 e 18 luglio al festival di Santarcangelo che apre domani
Scena da «Metamorfosi» – foto di Danny Willems
Incontri Parla la regista cilena in scena con l’opera di Ovidio il 17 e 18 luglio al festival di Santarcangelo che apre domani
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 7 luglio 2021
Inizia domani il Festival di Santarcangelo, per dieci giorni nella cittadina romagnola ci sarà modo di approcciarsi al noto e all’ignoto per intercettare le epifanie e le sfide che il contemporaneo può offrirci nelle sue varie forme. Tra gli artisti internazionali presenti, la regista e drammaturga cilena Manuela Infante sembra incarnare perfettamente lo spirito della manifestazione: la sua rilettura delle Metamorfosi di Ovidio ragionerà sulla mutazione e sul confine tra umano e non-umano. «Credo che molti autori del passato pensassero già nei termini del post-umanesimo, anche se non veniva ancora chiamato in questo modo» racconta, facendo riferimento alla corrente di...