Cultura

Le mille e una notte della coca in versione pulp

Le mille e una notte della coca in versione pulpUn poster del 1925

Scrittori «Zero zero zero», l’ultimo libro di Roberto Saviano segue le piste della droga. Ossessionato dal male, lo scrittore compone un mosaico di racconti che è un torneo degli orrori

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 17 aprile 2013
Spesso chi scrive lo fa per liberarsi da un’ossessione, Roberto Saviano per alimentarla. La sua ossessione non è la cocaina, che pure vede ovunque e che – a suo dire – muove il sole e le altre stelle, ma l’esistenza del male e di tutte le forme di distruzione e di autodistruzione collegate. Le prime righe, in esergo, che il lettore poteva leggere dopo aver aperto Gomorra erano di Hannah Arendt e dicevano: «Comprendere cosa significa l’atroce, non negarne l’esistenza, affrontare spregiudicatamente la realtà», una sorta di dichiarazione politico-programmatica del suo lavoro prima ancora che Saviano diventasse «Saviano». Con il...

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