Cultura

Le mille e una vita del Colosseo

Le mille e una vita del ColosseoUn capriccio di Bernardo Bellotto

Patrimonio Il libro «Anfiteatro Flavio, trasformazioni e riusi», per Electa, svela l'avventurosa esistenza del monumento dal Medioevo in poi. E, fra le arcate, la mostra «Roma universalis» sulla cosmopolita dinastia dei Severi

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 16 febbraio 2019
È uno dei monumenti più visitati al mondo e il simbolo per antonomasia della città di Roma. L’Anfiteatro Flavio – meglio conosciuto come Colosseo, forse in ricordo della gigantesca statua di Nerone che si ergeva nell’area – evoca nell’immaginario collettivo le cacce e l’uccisione di animali esotici (venationes) e soprattutto i cruenti giochi gladiatori (munera) che dall’80 d.C. mandavano in visibilio le folle. Ora, il volume Anfiteatro Flavio, trasformazioni e riusi (Electa, pp. 328, euro 50), a cura di Giulia Facchin, Rossella Rea e Riccardo Santangeli Valenzani, racconta le vite postume del Colosseo a partire dagli scavi archeologici condotti tra...

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