Internazionale
Le montagne russe del petrolio
Ancora una volta è Vladimir Putin a dare le carte. Con il suo annuncio a sorpresa dalla Turchia, di fronte ai «ritardi autorizzativi» in Bulgaria e l’opposizione di diversi paesi […]
Ancora una volta è Vladimir Putin a dare le carte. Con il suo annuncio a sorpresa dalla Turchia, di fronte ai «ritardi autorizzativi» in Bulgaria e l’opposizione di diversi paesi […]
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 3 dicembre 2014
Ancora una volta è Vladimir Putin a dare le carte. Con il suo annuncio a sorpresa dalla Turchia, di fronte ai «ritardi autorizzativi» in Bulgaria e l’opposizione di diversi paesi europei, la Russia si dice pronta a rinunciare al gasdotto South Stream pensato per alimentare l’Europa aggirando l’Ucraina e passando sotto il Mar Nero. E così fa di necessità, dettata dai problemi associati alle sanzioni dell’Ue contro la Russia dopo la crisi ucraina, virtù con la promessa di forniture aggiuntive di gas alla Turchia. Questa si ripropone così come energy hub del Mediterraneo in competizione con l’Italia e l’Iran che...