Visioni
«Le mura di Bergamo», la narrazione comune del Covid tra i vissuti
Intervista Stefano Savona racconta il suo nuovo film dopo l’anteprima alla Berlinale, sarà in sala il 23 marzo. La distanza nel tempo e il significato sempre diverso delle immagini, le emozioni, le paure, gli interrogativi
Stefano Savona
Intervista Stefano Savona racconta il suo nuovo film dopo l’anteprima alla Berlinale, sarà in sala il 23 marzo. La distanza nel tempo e il significato sempre diverso delle immagini, le emozioni, le paure, gli interrogativi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 16 marzo 2023
Una scena del film Il progetto di lavorare insieme con quei ragazzi che erano stati suoi allievi al Centro sperimentale di Palermo c’era da un po’ di tempo, poi è arrivato il Covid e tutto sembrava diventato impossibile. Dice Stefano Savona: «Ci sentivamo a distanza, vedevamo quanto accadeva in Italia e ci chiedevamo se si poteva fare qualcosa; ma io sono abituato a partire da solo, al limite se le cose non funzionano ho fatto un viaggio e torno indietro. Stavolta eravamo in otto, muoversi così senza assicurazioni era troppo rischioso». Finché non è arrivata la proposta del produttore, Andrea...