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Le nostre imprese non peccano di miopia, anzi sono lungimiranti

Le nostre imprese non peccano di miopia, anzi sono lungimirantiUn’opera di Pietro Paciotti, Il giocatore di scacchi

Economia Se si vogliono capire e combattere le dinamiche involutive del capitalismo italiano, con le storture a cui condannano il Paese, è di politica e di potere che bisogna parlare

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 16 marzo 2021
La chiamata di correo per la borghesia imprenditoriale italiana, invocata da Pierluigi Ciocca su questo giornale domenica scorsa, è fondamentale per riequilibrare un dibattito pubblico sempre troppo riverente verso la classe capitalistica, e sempre pronto a trovare facili capri espiatori della malconcia economia italiana: la cattiva pubblica amministrazione e i suoi dipendenti fannulloni, il corporativismo dei sindacati e l’interminabile lista di mancate riforme in senso liberale. Ciocca evidenzia bene i limiti del contesto istituzionale europeo che hanno ostacolato una crescita economica trainata dalla domanda: le assurde regole di bilancio, il taglio degli investimenti pubblici, il neo-mercantilismo tedesco. Aggiunge poi che...

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