Internazionale

Le novità del voto indigeno, uniti per evitare un’altra catastrofe

Le novità del voto indigeno, uniti per evitare un’altra catastrofeManifestazione di diverse comunità indigene nella capitale Brasilia – Ap/Myke Sena

Brasile al voto La candidatura di 183 indigeni alle elezioni del 2 ottobre (+ 36% rispetto al 2018) è una risposta diretta alla «minaccia esistenziale» rappresentata dal governo Bolsonaro. Quello del boom del tasso di deforestazione in Amazzonia: +75%. Non mancano le difficoltà: senza un partito che ha come principale obiettivo la difesa dei diritti indigeni, arrivare in Parlamento è molto difficile

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 30 settembre 2022
Sono 183 i candidati indigeni alle elezioni generali del 2 ottobre in Brasile, il 36% in più rispetto al 2018. È la risposta alla «minaccia esistenziale» rappresentata dal governo Bolsonaro. Il prossimo appuntamento elettorale è di straordinaria importanza per i popoli indigeni perché è in gioco il futuro delle comunità e della foresta amazzonica. UNA RIELEZIONE di Bolsonaro viene vista come una «catastrofe» e, per la prima volta, le associazioni indigene brasiliane si sono mobilitate per costruire un percorso comune che superi la logica del passato in cui ogni popolo presentava i propri candidati. La necessità di aumentare la presenza...

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