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Le numerose risorse dell’infanzia
Frammenti Quando parla d’infanzia, si direbbe che Simenon non riesca a dimenticare la propria. Il protagonista di "Malempin" parla in prima persona, e anche questo fa pensare che in lui Simenon metta anche qualcosa di sé
Georges Simenon
Frammenti Quando parla d’infanzia, si direbbe che Simenon non riesca a dimenticare la propria. Il protagonista di "Malempin" parla in prima persona, e anche questo fa pensare che in lui Simenon metta anche qualcosa di sé
Pubblicato circa un mese faEdizione del 19 ottobre 2024
Rileggo Malempin di Georges Simenon, appena riproposto da Adelphi, e mi emoziono come la prima volta per la perfetta misura con cui il grande belga evoca un’infanzia, in cui si ha l’impressione che abbia trasfuso molto della propria. E forse al meglio, ché la sua infanzia non ha avuto molti momenti felici, con una madre che ha continuato, sempre, a preferirgli suo fratello, un «malamente». Ci sono altri romanzi di Simenon (uno in particolare formidabile: Piccolo santo) che hanno narrato l’infanzia, e altri in cui in qualche modo l’infanzia svolge un ruolo importante, anche se in secondo piano. Solo Graham...