Internazionale

Le omissioni di Cambridge e gli interessi di Roma: su Giulio zero verità

Le omissioni di Cambridge e gli interessi di Roma: su Giulio zero veritàGiulio Regeni

Egitto/Italia/Gb L'ex premier Renzi e inchieste giornalistiche chiedono conto all'ateneo britannico delle reticenze sul caso Regeni. L'università risponde: «Pronti a collaborare». La Procura manda la terza rogatoria, ma a preoccupare sono i tentativi di sviare l'attenzione da al Sisi, con cui la Farnesina continua a fare affari

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 3 novembre 2017
Mentre in Italia l’ex primo ministro Renzi chiedeva conto delle «bugie» dell’università britannica di Cambridge e le agenzie rilanciavano l’inchiesta di Repubblica sul ruolo della tutor di Giulio Regeni, Maha Abdelrahman, al Cairo l’ambasciatore Cantini passava dall’incontro con il ministro della Cooperazione internazionale Nars a quello con il ministro dell’ambiente Fahmy. Il rappresentante della Farnesina ha discusso di investimenti comuni sul piano della cooperazione (con un progetto di due milioni di euro a favore di studenti svantaggiati) e sul piano dell’ambiente (con il via alla terza fase del programma di cooperazione ambientale, 3 milioni di euro), parlando del «contributo che le imprese...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi