Politica

Le opposte convenienze che minacciano il Rosatellum

Le opposte convenienze che minacciano il RosatellumPd e legge elettorale: il relatore Emanuele Fiano e il capogruppo Ettore Rosato

Legge elettorale L'ottimismo dei capigruppo di Forza Italia e Democratici: la riforma del sistema di voto potrà essere approvata entro novembre. Ma le previsioni divergono: affonderà nel voto segreto, grazie ai franchi tiratori berlusconiani e del Pd

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 28 settembre 2017
Finirà come la volta scorsa. A smentire le quotidiane dichiarazioni di ottimismo dei parlamentari Pd che seguono la legge elettorale – il capogruppo alla camera Rosato, il senatore Marcucci che ha depositato l’identico testo a palazzo Madama – ci pensano i rumors di Montecitorio. L’altra volta, l’8 giugno scorso, fu un voto segreto ad affondare l’intesa a cinque (Pd, Forza Italia, Lega, M5s) sul sistema simil tedesco, per colpa di un errore tecnico fu però possibile individuare i franchi tiratori nei banchi del Pd e di Forza Italia. Questa volta sul cosiddetto Rosatellum-bis l’accordo è ristretto: non comprende i grillini...

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