Visioni
Le oscure ossessioni di Alba Rohrwacher
Venezia 71 In gara il film di Saverio Costanzo «Hungry Hearts», un uomo, una donna e un bimbo. Un claustrofobico rapporto coniugale
Alba Rohrwacher
Venezia 71 In gara il film di Saverio Costanzo «Hungry Hearts», un uomo, una donna e un bimbo. Un claustrofobico rapporto coniugale
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 2 settembre 2014
Silvana SilvestriVENEZIA
Il fondamentalismo che ha invaso le menti e i comportamenti del XXI secolo ha assunto forme belliche in alcune zone della terra e aspetti deliranti nei paesi del capitalismo avanzato sotto forma di ossessioni nei confronti del corpo. Uno di questi esemplari è Mina (Alba Rohrwacher), italiana che lavora all’ambasciata a New York, protagonista di Hungry Hearts di Saverio Costanzo. Non è solo di scarso appetito come si pensa all’inizio, ma ne astiene il più possibile ideologicamente, per paura delle contaminazioni da impurità fino a respingere il contatto con il prossimo. Costanzo che nel suo esordio isolava il suo protagonista...