Cultura
Le parole costituenti dell’emergenza
Linguaggi Cosa celano le fake news che accompagnano ogni fase di allarme. L’età drammatica che stiano vivendo a confronto con il secolo appena trascorso, guerre comprese. Ci piaccia o meno, la menzogna ha una sua funzione sociale. È una compensazione illusoria rispetto a un presente privo di prospettive
Maschera della Nunivagmiut Cup’ik (Isola Nunivak), Alaska
Linguaggi Cosa celano le fake news che accompagnano ogni fase di allarme. L’età drammatica che stiano vivendo a confronto con il secolo appena trascorso, guerre comprese. Ci piaccia o meno, la menzogna ha una sua funzione sociale. È una compensazione illusoria rispetto a un presente privo di prospettive
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 marzo 2020
Correva l’anno 1917, nel pieno della Grande Guerra, quando in Italia ebbe, per un certo periodo, un’inaspettata fortuna un movimento spontaneo contro i vaccini, che si diffuse nelle campagne e che indusse non poche famiglie a ritirare i propri figli dalle scuole elementari. Il timore era che le autorità intendessero procedere, con la scusa di adottare misure di igiene e profilassi collettive, a iniettare sostanze letali nei bambini per ucciderli, a causa della penuria di generi alimentari e dei rischi di carestia che si stavano profilando all’orizzonte e, quindi, della necessità di non avere «bocche inutili» da sfamare. Non si...