Europa
Le parole d’ordine che conquistano i moderati
L'analisi Anti-istituzionalismo, rifiuto delle mediazioni, abuso di carismi, antieuropeismo e antiglobalizzazione, aggressività verbale e richiamo identitario. È questo che fa proseliti tra il ceto medio in declino e la classe operaia depotenziata
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L'analisi Anti-istituzionalismo, rifiuto delle mediazioni, abuso di carismi, antieuropeismo e antiglobalizzazione, aggressività verbale e richiamo identitario. È questo che fa proseliti tra il ceto medio in declino e la classe operaia depotenziata
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 11 aprile 2014
Come sempre succede, quanto più una parola ha successo nell’uso sociale e in particolare sui media, tanto meno diventa chiaro che cosa possa voler dire. Certo, finirà per dire sempre di più e per denotare anche oggetti incompatibili. Diventando generale e poi generica, la parola perderà così il suo taglio originario e finirà per confondersi nel magma della semantica pubblica. La parola populismo sta subendo questa sorte ingrata. Occorre accettare o sopportare molta di questa confusione, non sempre innocente, senza tuttavia rinunciare a ricondurre dentro un alone semantico sensato qualcosa di ragionevolmente significativo. È il massimo che si possa fare....