Cultura

Le peregrinazioni della scrittura

Le peregrinazioni della scritturaAndrea Casciu, «Ulisse, Ritorno ad Itaca» (murales a Cinisello Balsamo)

Cartografie A proposito di «Odissei senza nòstos», l’ultimo libro di Gabrio Vitali. Come si leggono i testi letterari e poetici e come si trasformano in strumento didattico e di conoscenza

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 aprile 2019
Chiunque si occupi con metodo e passione dei fatti letterari come si svolgono oggi nel mondo occidentale (e in particolare in Italia) percepisce la presenza e l’azione di un’effettiva rivoluzione antropologica, che – con numerose diramazioni e conseguenze, non tutte negative – viene anche ripristinando antichi manicheismi di cui non si avvertiva la necessità. Si pensi a quello tutto «editoriale» che oppone narrativa e poesia: come e dove collocare, tuttavia, notevolissimi e recenti romanzi in versi come quelli di Massini, Targhetta, Fiori? Ma poi, ancora, ecco composizione versus ricezione (ove il rapporto quantitativo fra chi scrive e chi legge è...

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