Le piattaforme cinesi si «ristrutturano» licenziando i lavoratori
Internazionale

Le piattaforme cinesi si «ristrutturano» licenziando i lavoratori

Cina Preoccupano le stime dei nuovi laureati: nel 2022 per la prima volta saranno più di 10 milioni

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 16 aprile 2022
Si entra in un nuovo paradigma, i giganti del tech salutano una «fase di cauta espansione» e i lavoratori perdono il posto di lavoro. Di recente la società leader dell’e-commerce cinese JD.com – seconda solo ad Alibaba – ha comunicato l’intenzione di «sfoltire» del 15% la forza lavoro impiegata nella mini app Jingxi Pinpin, con cui il colosso ha fatto il suo ingresso lo scorso anno nel redditizio mondo dei gruppi di acquisto nei quali si ottengono sconti tanto maggiori quante più persone sono disposte ad acquistare. Ma non è l’unico caso. Nelle ultime settimane in maniera più o meno...

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