Internazionale
Le politiche sul reddito di Moon non funzionano
Corea del Sud «La crescita dell’occupazione è in declino anche dopo aver versato i soldi dei contribuenti. Ciò significa qualcosa di fondamentalmente sbagliato nella politica del governo», suggerisce un editoriale pubblicato su The Korean Herald lo scorso giugno, criticando l’interventismo statale a fronte di una stagnazione del settore privato
– Ottavia Castellina
Corea del Sud «La crescita dell’occupazione è in declino anche dopo aver versato i soldi dei contribuenti. Ciò significa qualcosa di fondamentalmente sbagliato nella politica del governo», suggerisce un editoriale pubblicato su The Korean Herald lo scorso giugno, criticando l’interventismo statale a fronte di una stagnazione del settore privato
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 27 febbraio 2019
All’estero è conosciuto come l’artefice della riconciliazione tra le due Coree, ma in patria il presidente sudcoreano Moon Jae-in sembra percorrere la china scivolosa dei suoi predecessori. Assunto l’incarico dopo l’ennesimo scandalo politico ai vertici della Casa Blu, il leader progressista ha inizialmente rastrellato consensi puntando in politica estera su un riavvicinamento al Nord e, in casa, su una politica economica espansiva basata sul reddito. Ma nell’ultimo anno, lo stallo nei colloqui di pace tra Washington e Pyongyang è stato affiancato dal progressivo malumore popolare nei confronti della deludente performance economica. Lo scorso novembre oltre 40mila persone hanno manifestato in...