Politica

Le prigioni ungheresi spaventano i giudici. Marchesi resta a casa

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Il caso «Legittime le preoccupazioni su tortura e trattamenti inumani». Sospesa l’estradizione. Si apre uno spiraglio anche per Ilaria Salis

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 14 febbraio 2024
Le preoccupazioni per «possibili violazioni dei diritti fondamentali» nelle carceri ungheresi sono «legittime». Così si è espressa la corte d’Appello di Milano nel sospendere la consegna a Budapest di Gabriele Marchesi, 23 anni, accusato di aver preso parte all’aggressione di due neonazisti nella notte del 10 febbraio del 2023. Il giovane, sul quale pende un mandato d’arresto europeo spiccato dalla procura di Budapest, rimarrà ai domiciliari al massimo fino al 18 maggio, mentre la decisione sul suo trasferimento potrebbe già arrivare alla prossima udienza, fissata al 28 marzo. I giudici di Milano hanno chiesto al ministero della Giustizia italiano e...

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