Internazionale
Le proteste una «lezione da imparare». Cuba, accenno di autocritica
Le concessioni al malcontento popolare Via i dazi sulle merci importate e salari statali al rialzo. Ma «ci sono problemi che non possiamo risolvere», avverte Díaz-Canel. Il governo ricorda anche i successi (miracolo vaccini). Resta il blocco di reti sociali e app di messaggistica
Da Miami l'appoggio a prescindere alle proteste in corso a Cuba – Ap
Le concessioni al malcontento popolare Via i dazi sulle merci importate e salari statali al rialzo. Ma «ci sono problemi che non possiamo risolvere», avverte Díaz-Canel. Il governo ricorda anche i successi (miracolo vaccini). Resta il blocco di reti sociali e app di messaggistica
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 16 luglio 2021
Le proteste hanno lasciato il segno, ma per il governo cubano hanno rappresentato anche una lezione importante. «Dobbiamo trarne insegnamento e tracciare un’analisi critica dei nostri problemi, per poterli superare ed evitare che si ripetano», ha dichiarato il presidente Miguel Díaz-Canel. PERCHÉ NON SI PUÒ NEGARE, ha riconosciuto, che ci sono state mancanze da parte delle istituzioni nei confronti delle richieste della popolazione. Anche se «ci sono problemi che non possiamo risolvere», perché sono le condizioni stesse a impedirlo. Quelle create da un embargo «crudele e genocida» che non ha permesso al paese di «avanzare con la velocità sperata». Se...